I Prigioni di Michelangelo

I Prigioni sono un gruppo di 6 statue realizzate da Michelangelo per il mausoleo di Papa Giulio II. Esiste anche un ulteriore scultura detta dei prigioni, ma l’attribuzione a Michelangelo è incerta tutt’oggi.
Le 2 statue più avanti nella realizzazione sono conservate al museo del Louvre, mentre le altre 4 lasciate incompiute e soprannominate “I prigioni fiorentini” sono all’interno della Galleria dell’Accademia a Firenze.
E’ proprio l’incompletezza delle opere che paradossalmente ne ha consacrato la fama: il senso di movimento che traspare dai Prigioni nelle loro torsioni, come se cercassero di uscire dal marmo senza successo, le rende figure immortali e difficili da dimenticare.

I Prigioni Fiorentini, di cui fanno parte lo Schiavo Giovane, lo Schiavo barbuto, Atlante e lo Schiavo che si ridesta, sono databili al periodo 1525 – 1530, mentre Michelangelo era impegnato a San Lorenzo (Firenze). Furono probabilmente lasciati incompleti per la loro cancellazione dal progetto del Mausoleo nel 1542.

Vennero donati da Leonardo Buonarroti, nipote di Michelangelo, a Cosimo I, il quale li collocò nella Grotta del Buontalenti. Nei primi anni del ‘900 vennero spostati nella Galleria dell’Accademia, collocati dopo il vestibolo dell’ingresso di via Ricasoli nella prima galleria, chiamata in seguito proprio in loro onore Galleria dei Prigioni.

i prigionieri slide 3

I Prigioni di Michelangelo